Torcicollo

È una postura che costringe la testa a rimanere girata in un’unica posizione. Può essere causato da un disturbo congenito o da tensioni muscolari contingenti. Nel linguaggio psicosomatico significa ricerca di giustizia. Tendenzialmente i soggetti che ne soffrono, sono caratterizzati da apparente litigiosità o da un rigido schema giusto/sbagliato.
Può anche essere un modo per evitare di vedere ciò che sta nella parte opposta e non si vuole considerare. Generalmente, questi pazienti sono cresciuti in una famiglia in cui i modelli educativi sono stati particolarmente rigidi. Spesso diventando adulti ripongono poca fiducia in se stessi e nel prossimo; sensi di colpa e paura li rendono particolarmente insicuri. Non si sentono valorizzati per i loro talenti e acquisiscono una modalità difensiva cronica, che si oppone al resto del mondo. Hanno spesso conflitti con le istituzioni e le autorità. Non hanno avuto la possibilità di muoversi e di decidere in autonomia, per questo motivo anche in età adulta sono degli eterni indecisi.

Lo stato d’animo a cui si fa riferimento per il torcicollo è rappresentato dall’essenza V. Tale essenza incide sulla rigidità dovuta al proprio concetto di giustizia e di rispetto. Un’altra essenza che può essere presa in considerazione è S., sia per i conflitti interiori che il soggetto prova rispetto alle istituzioni e alle autorità, sia per la caratteristica di indecisione che tale stato d’animo apporta.
Inoltre S. è utile per il principio transpersonale che il torcicollo rappresenta: la lateralità della manifestazione dolorosa. La poca stima di sé può essere rafforzata con l’essenza L; mentre i sensi di colpa con P.

NOTA BENE: Questo testo è tratto dal libro Aleternativamente “funzioniamo” così, Eremon Edizioni, è privato e protetto da ©Copyright.
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Donatella Su Whatsapp

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