Sonnambulismo
Stato crepuscolare ipnagogico (tra veglia e sonno), veglia incompleta durante la quale si attuano anche movimenti complessi con conseguente oblio.
Nel linguaggio psicosomatico significa voglia di scappare da una determinata situazione. Generalmente, compare in soggetti bambini o adolescenti e in alcuni casi di epilessia.
Il sonnambulismo è una modalità di forte repressione della situazione interna; il soggetto vuole lasciare la casa in cui dorme, come se il desiderio di fuggire dovesse restare inconfessato.
A volte il sonnambulismo compare dopo una grave perdita nell’infanzia.
Lo stato d’animo a cui si fa riferimento per il sonnambulismo è rappresentato dall’essenza C., in relazione al desiderio di scappare da una realtà che il soggetto, spesso bambino, vive come invalicabile. C. P. è l’essenza che in tal caso aiuta a riprendere il controllo perso attraverso il sonnambulismo.
Non meno importante, è l’essenza A., in quanto il soggetto attraverso tale manifestazione, esprime il suo tormento interiore dovuto alla repressione dei propri bisogni non accolti dall’ambiente in cui vive.
NOTA BENE: Questo testo è tratto dal libro Aleternativamente “funzioniamo” così, Eremon Edizioni, è privato e protetto da ©Copyright.
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