Insonnia

È la difficoltà di dormire, sia al momento di addormentarsi sia nel mantenere il sonno. Le cause possono essere molteplici, ma esclusivamente di tipo psico-emotivo.

Nel linguaggio psicosomatico significa che il soggetto si sente esausto e assolutamente sovraesposto ai rischi della vita. Ciò che tiene svegli è l’incapacità, spesso consapevole, di non saper lasciarsi andare, perdere il controllo.
Distanziarsi dalle proprie ansie e difficoltà non è possibile per questi pazienti, che passano le nottate a rimuginare sul da farsi. Il disturbo che si protrae oltre alla difficoltà di addormentamento è legato alle immagini inconsce che, affiorando nella fase onirica, spaventano e svegliano il soggetto. In questo caso il paziente tende a rimuovere durante la giornata rabbia, ansia e tristezza che durante la notte emergono. L’insonnia della fase di addormentamento è un sintomo di conversione.
Chi non riesce, invece, a mantenere il sonno viene prevalentemente da una famiglia che gli dava riconoscimento solo se riusciva a raggiungere dei risultati elevati.
Tale pressione causata dalle alte aspettative lascia al soggetto un vuoto interno e una costante insoddisfazione. Il soggetto è incapace di affrontare i propri errori e fallimenti e si maschera dietro atteggiamenti grandiosi, poco indulgenti nei confronti di se stesso e dei propri famigliari.
Gli stati d’animo che causano l’insonnia possono manifestarsi in 2 modalità: la difficoltà a prendere sonno, oppure la difficoltà a mantenere il sonno, in riferimento alle essenze C, S, WC e CP. Nel caso di C il sonno non avviene perché la persona si perde nei “sogni a occhi aperti”, fantasticando realtà migliori rispetto a quelle attuali; quanto appena affermato può sembrare contraddittorio per il fatto che proverbialmente C è l’archetipo di chi si addormenta senza problemi ovunque! Sta di fatto che l’insonnia può essere causata occasionalmente da fantasticherie che inopportunamente compaiono e impediscono alla persona di addormentarsi. Nel caso di S, il soggetto non riesce a liberarsi da un conflitto interiore per cui non trova soluzione.
Nel secondo caso, rappresentato da WC, il sonno si interrompe perché emergono pensieri o immagini ossessivi, gli stessi che erano presenti nella fase precedente al sonno.
Un’altra essenza importante per i casi d’insonnia è CP, in relazione all’incapacità di perdere il controllo lasciandosi andare al sonno, come a un orgasmo, o alla vita in generale.
Nel caso in cui le paure e le ansie represse di giorno, emergano nella fase onirica, spaventando e svegliando, possono essere riequilibrate con le essenze: A, per il risveglio da un incubo a cui non seguita più il sonno, oppure RR, per il risveglio da un incubo a cui segue il sonno.

NOTA BENE: Questo testo è tratto dal libro Aleternativamente “funzioniamo” così, Eremon Edizioni, è privato e protetto da ©Copyright.
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