Epilessia

Sindrome di reazione patologica del sistema nervoso centrale a stimoli diversi; nell’80% dei casi insorge prima dei 20 anni. Caratterizza il tracciato elettroencefalografico e si manifesta con convulsioni.
Nel linguaggio psicosomatico significa la non volontà o l’incapacità di esprimere rabbia e la preferenza a rifugiarsi in uno stato di incoscienza. I soggetti soffrono tendenzialmente di profondi sensi di colpa che reprimono aggressivamente. Vi è incompatibilità tra emozioni vissute e modelli di comportamento appresi.  Nella quotidianità l’epilettico evita confronti o discussioni che possono condurre al conflitto. Sono apparentemente tranquilli, ben adattati e non reattivi; in realtà, sono dei vulcani pronti a esplodere. Generalmente, tali soggetti risultano particolarmente legati a una delle due figure genitoriali. Superficialmente potrebbero sembrare persone positive, ma sono profondamente aggressive. Questa ambivalenza porta a una fase adolescenziale disturbata e proprio in questo periodo iniziano generalmente le crisi, un modo come un altro per evitare la crescita e il confronto con l’adulto. I sensi di colpa si proiettano nella nuova evoluzione sessuale; molti soggetti epilettici non hanno o hanno un’insufficiente vita sessuale.

Lo stato d’animo a cui si fa riferimento per l’epilessia è rappresentato dall’essenza C. P, in associazione alla manifestazione della perdita di controllo dovuta alla repressione inconscia o volontaria delle emozioni, come la rabbia o la paura. Tale repressione emozionale è dovuta all’imposizione educativa di modelli ideali di comportamento.
Anche C. può avere un ruolo importante in questo tipo di manifestazione patologica perché l’epilessia comporta un’interruzione con la realtà. In ultimo, ma non meno importante è l’essenza P. che rappresenta il senso di colpa e l’auto distruttività dovuta all’implosione emozionale che si manifesta proprio con l’epilessia.
R. C. e W. possono essere assunte per favorire l’adattamento in fase di crescita adolescenziale ove esista una difficoltà a differenziarsi dai propri genitori e diventare adulto.

NOTA BENE: Questo testo è tratto dal libro Aleternativamente “funzioniamo” così, Eremon Edizioni, è privato e protetto da ©Copyright.
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